La filiera della birra tracciata in Blockchain
Si tratta dell’edizione speciale di Nastro Azzurro con Mais Nostrano.
A essere tracciata con la blockchain è la filiera di produzione e di trasformazione del Mais Nostrano, certificandone così al consumatore il suo intero percorso, dai campi alla tavola.
Birra distribuita in esclusiva nella catena di supermercati Esselunga, questa special edition Nastro Azzurro è tra le prime birre ad avvalersi della blockchain per tracciare la propria filiera. E lo fa per dare risalto in particolare a un suo ingrediente: il Mais Nostrano, una varietà di mais coltivata in Italia.
L’etichetta riporta sul retro un QRcode che, scannerizzato con la fotocamera di uno smartphone, porta a una serie di contenuti e informazioni. Tra queste il Mais utilizzato e il suo percorso dal campo alla tavola, passando per i vari step della filiera produttiva.
“Nastro Azzurro Mais Nostrano – Qualità Certificata” è un progetto di tracciabilità tramite la Blockchain messo in piedi dal Campus Peroni, nato dalla collaborazione tra Birra Peroni e il CREA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria), con l’obiettivo di promuovere la cultura della qualità, dell’innovazione innovazione e della sostenibilità nel settore agricolo e cerealicolo.