Tomato blockchain


La filiera del pomodoro tracciata e certificata con Tomato blockchain.
Il progetto realizzato da Anicav, l’Associazione nazionale industriali conserve alimentari vegetali, e Ez Lab, azienda specializzata in soluzioni digitali avanzate per il settore smart agrifood, si pone l’obiettivo di tracciare e certificare l’intera filiera del pomodoro a favore della sicurezza e della qualità di passate, polpe e pelati.

Il progetto vedrà il via alla sperimentazione in due stabilimenti, il Rodolfi Mansueto di Parma e dalla Compagnia mercantile d’Oltremare di Mercato San Severino (Salerno).

L’iniziativa ha l’obiettivo di valorizzare la produzione del pomodoro con la garanzia dell’origine, la sicurezza e i valori sociali, certificando tutti i passaggi del processo di produzione e trasformazione.

L’intenzione degli attori in campo è che Tomato blockchain possa diventare un modello replicabile all’intero settore offrendo ai consumatori, grazie all’integrazione della tecnologia blockchain, massima trasparenza e garanzia sulla qualità delle produzioni.

Non solo quindi uno strumento per garantire il pomodoro italiano e favorire la commercializzazione all’estero della produzione made in Italy, contribuendo alla lotta alla contraffazione, ma un meccanismo capace di garantire tutta la filiera e individuare fenomeni di caporalato o pratiche scorrette nei confronti dell’ambiente e delle comunità locali.

 

 

 


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